Forum 2024 - Seconda giornata
I lavori del 42° Forum Aniv dal tema «Attività ispettive: Avanti tutta!» continuano con la seconda giornata. Tra i relatori da notare la presenza del presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, del Direttore generale dell'INPS Valeria Vittimberga e del Capo di gabinetto Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Mauro Nori.
Giovedì, 14 giugno 2024
reportage a cura di Domenica Cori e Michele Martino
La seconda giornata del 42° Forum ANIV sulle attività di vigilanza si è aperta con il saluto in video conferenza di Andrea Buonuomo, direttore generale di Multiversity, gruppo leader nel settore dell'istruzione e della formazione professionale, proprietario delle tre università Pegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma e del Sole 24 Ore Formazione con il Gruppo 24 ORE, che collabora con l'Aniv in materia di formazione ed aggiornamento.
Poi è stata la volta di Vincenzo Amaddeo, direttore regionale vicario dell'INAIL Calabria, il quale ha ricordato come il Forum ANIV sia occasione di scambio e arricchimento su temi fondamentali e che sono strettamente legati alla battaglia di civiltà finalizzata all’azzeramento dei morti sui luoghi di lavoro. A tale fine, come è evidente, è infatti necessaria sia una attività di prevenzione sia di controllo e il ruolo dell’ispettore è importante su entrambi i fronti. Il funzionario di vigilanza è infatti presidio di legalità nel territorio e la legalità è sinonimo di sicurezza.
Amaddeo, ringraziando tutti gli ispettori per questo contributo di legalità, ha ricordato di essere stato ispettore di vigilanza nel passato e di ricordarne il valore della funzione e lo spirito di appartenenza.
Infine è seguito il saluto del presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, che ha ricordato come il lavoro degli ispettori sia fondamentale nel nostro Paese e che le risorse indirizzate alla vigilanza non devono essere considerate delle mere “spese” bensì degli “investimenti” sulla civiltà, sulla concorrenza e sulla legalità.
Infine, riprendendo il titolo del Forum: “Attività ispettiva avanti tutta!”, ha concluso affermando che “le Istituzioni sono al vostro fianco”.
L’apertura dei lavori è stata affidata al neo direttore generale dell'INPS Valeria Vittimberga, la quale ha ringraziato il presidente Sponchia per un convegno che ha sentito come un momento significativo di riflessione sull'attività degli ispettori e ha sottolineato come la straordinaria rappresentanza al massimo livello degli Istituti e l’eccellenza degli ospiti sia sintomatica dell’interesse per l’attività ispettiva e del clima di rinnovato entusiasmo.
L’eliminazione del ruolo ad esaurimento ha rappresentato un passo di lungimiranza del Ministro Calderone e la possibilità di rafforzare il presidio del territorio in un clima di grande collaborazione tra gli Organi preposti. La Vittimberga ha quindi sottolineato come sia necessario riconoscere, anche in maniera formale, il ruolo importante degli ispettori, che sono soggetti che rivestono una funzione e una dignità particolari.
Ha inoltre evidenziato come siano utili per la nostra attività i protocolli che prevedono collaborazioni con le forze dell’Ordine. L’attività ispettiva, secondo il neo direttore generale, deve operare non in contrapposizione, ma in alleanza con il Paese produttivo. A tale proposito ha ricordato come l’I.A. ci aiuti oggi ad individuare degli algoritmi di indici di rischio che portano a fare ispezioni sempre più mirate al recupero effettivo di entrate da parte dello Stato.
Infine, sottolineando la necessità di educare i giovani al lavoro buono, al lavoro legale, al lavoro regolare, ha definito gli ispettori “maestri del lavoro buono”.
I lavori sono proseguiti con l’intervento del direttore centrale Entrate dell'Inps Antonio Pone, che ricordando come abbia partecipato ai Forum ANIV sin dal 2009, ha voluto condividere due ricordi molto significativi con la platea di ispettori. Il primo è relativo all’ultima telefonata intercorsa con Fedele Sponchia, fondatore dell’ANIV (deceduto il 14 febbraio 2014, ndr), che era molto preoccupato - per l'allora solo l'ipotizzato - ruolo ad esaurimento, mentre il secondo riguarda il prezioso lavoro di squadra della sera che ha portato alla soppressione del ruolo ad esaurimento stesso, ricordando come questo non rappresenti tuttavia un mero ritorno alla situaziane passata.
L’intervento del direttore Pone si è quindi incentrato sull’esame della Legge 29 aprile 2024, n. 56, di conversione, con modificazioni, del D.L. 2 marzo 2024, n. 19, recante ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la quale incide molto sia sull’attività ispettiva sia sulla vigilanza documentale. In particolare, in una logica di promozione dell’adempimento, l’art. 29 del D.L. prevede che l’azienda che regolarizzi gli obblighi contributivi ed assicurativi entro i termini previsti dagli organi di vigilanza, possa conservare le agevolazioni contributive e che il recupero dei benefici erogati non possa essere superiore al doppio dell’importo sanzionatorio oggetto dei verbalizzazione.
Passando all’art. 30 del D.L. citato, cuore di questo decreto, esso prevede una forma di ravvedimento operoso: se l’azienda provvede al pagamento dei contributi e premi, entro 30 giorni dalla notifica della contestazione, le sanzioni di morosità e evasione saranno dovute nella misura del 50 per cento.
Il direttore ha poi esposto alcune novità tecniche per l’attività ispettiva e un progetto di promozione della compliance rappresentata da una piattaforma di incrocio dati fra comunicazioni obbligatorie Unilav e i flussi Uniemens, in particolare per lavoratori autonomi e domestici. Sempre più indicatori di rischio di lavoro sommerso sono infatti oggi individuati in INPS sulla base delle banche dati e attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, al fine di aumentare l’efficacia dell’azione ispettiva e ridurre il sommerso.
A seguire l'intervento di Giuseppe Venier, amministratore delegato di UMANA spa, società che collabora spesso con l'Aniv da quando ha conosciuto il fondatore Fedele Sponchia, in un convegno del marzo 2003. Venier ha sottolineato come, da semplice cittadino, la partecipazione al convegno ANIV, ogni volta, lo “ricarichi di senso dello Stato” e che riflettere sul sistema delle agenzie per il lavoro ponga oggi temi fondamentali come la questione di civiltà, legalità e sicurezza, nonché competitività e concorrenza.
Poi è la volta di Rosario De Luca, in video collegamento, presidente dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, il quale ha incentrato il suo intervento sulla sicurezza del lavoro, tema sempre centrale al di là delle contingenze politiche. De Luca ha rilevato come ai fini della sicurezza siano necessarie non solo attività “a valle”, cioè di repressione, ma anche “a monte”, ovvero di prevenzione, e soprattutto ci sia bisogno di un energico cambio culturale.
Occorre assumersi la responsabilità della formazione che porta alla prevenzione, agevolando così anche il lavoro degli ispettori.
Aniello Pisanti, direttore centrale Vigilanza e Sicurezza del lavoro dell'Ispettorato nazionale del lavoro, dopo avere esordito ricordando come da ispettore del lavoro sia stato un iscritto ANIV e che i corpi ispettivi ITL, INPS e INAIL sono tutti dalla stessa parte, è passato alla disamina dell'art. 29 del D.L. 2 marzo 2024, n. 19, in particolare focalizzando il punto sull’inasprimento della maxisanzione per lavoro nero, sulla estensione della responsabilità solidale all'interposizione illecita e sulle liste di conformità.
In particolare queste ultime, col fine di indirizzare l’attività ispettiva verso le aziende irregolari, fanno sì che le aziende virtuose non vengano sottoposte ad ulteriori accertamenti, escluse le richieste di intervento in caso di violazioni sulla sicurezza e per segnalazioni alla Procura della Repubblica. Pisanti ha quindi illustrato il tema del trattamento economico e normativo dei lavoratori impiegati negli appalti e subappalti, che non deve essere inferiore a quello previsto dai CCNL stipulato dalle OO.SS. comparativamente più rappresentative nel settore e territorio, nonché la nuova somministrazione fraudolenta cui il decreto in questione ha assegnato una più grave connotazione.
Giuseppe Conte, direttore centrale Risorse Umane dell'INPS, dopo avere esordito mettendo in rilievo che “l’Inps che conta" non è la tecnostruttura, che può essere oggetto di continui cambiamenti, ma sia l'insieme dei lavoratori dell’Istituto, è passato ad esaminare il ruolo degli ispettori, i quali sono stati, tra l'altro, i primi lavoratori "tecnologici" dell'Istituto, ed ha prospettao anche la possibilità di un inquadramento in una apposita famiglia professionale.
Ha quindi messo in luce come questo sia un momento propizio per ripensare il ruolo dell’ispettore, non più solo dedito all’attività di contrasto e alla repressione, ma altresì rivolto ad un controllo ex ante, di tipo anche consulenziale dove adottare la sanzione rappresenti l’estrema ratio. Infine ha concluso riprendendo il titolo del forum Aniv: “Non avanti tutta, ma avanti tutti!. Noi ci dobbiamo sentire tutti dipendenti dell’Istituto. L’Inps è un ente che eroga servizi di qualità e tutti dobbiamo dare una mano in tale direzione”.
Massimilano D’Angelo, direttore centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione dell'INPS, ha illustrato l’evoluzione degli strumenti in uso agli ispettori e in particolare la prossima dematerializzazione dei verbali ispettivi, fin dal primo accesso. Al fine di agevolare il lavoro degli ispettori, come per i medici fiscali, si lavorerà anche con la dotazione di un tablet.
È quindi stata presentata una nuova APP con funzionalità sia online che offline e gestione delle firme asincrone. Infine ha voluto sottolineare come rappresentare l’informatica nell’Inps sia un grande onore e privilegio perché permette di conoscere ed anticipare i fenomeni evolutivi.
La conclusione dei lavori della giornata è stata affidata a Mauro Nori, Capo di gabinetto Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il quale ha esordito sottolineando il clima di rinascita e ripartenza per la categoria degli ispettori, l’autorevolezza e l’ equilibrio dei nuovi vertici di Inps e Inail, la lungimiranza del Ministro Marina Calderone ma anche la disponibilità di Paolo Pennesi, direttore dell'INL, nella definizione dell'abolizione del ruolo ad esaurimento.
L'amico Nori, ribadendo che la storia si ripete, ma non per identità, ha evidenziato come sia stata una giornata di celebrazioni per la rinascita del ruolo ispettivo. Quindi, evitando di entrare nel merito delle diatribe organizzative (Direzione centrale Vigilanza sì, Direzione centrale Vigilanza no), ha posto l’accento sul ruolo dell’ispettore nel futuro, in una visione prospettica in cui gli ispettori non siano meri soggetti sanzionatori, ma attori dello sviluppo economico su basi di onestà e lealtà fra le imprese, affermando che “bisogna lasciare in pace chi ha voglia di fare e stroncare chi altera gli equilibri della concorrenza”.
Da sinistra: Pone, Conte, Nori, Sponchia, Vittimberga, D'Angelo, Pisanti, Venier
Per Nori il futuro degli ispettori è “roseo”, ma ha rimarcato come in una epoca di interdipendenza parlare di separazione di ruoli sia inutile e che se oggi è il risorgimento del corpo ispettivo degli Enti, non bisogna sentirsi un corpo separato, ma fare amalgama con il corpo degli ispettori ministeriali, ricordando che ognuno ha soltanto proprie qualità e specificità.
Last but not least, occorre ricordare come il presidente Giancarlo Sponchia abbia moderato in maniera egregia gli interventi di questa seconda giornata, mettendo in rilievo, tra l’altro, l’importanza di una reintroduzione della direzione centrale Vigilanza nell'Inps e il fatto che gli ispettori rivestono già adesso un ruolo di prevenzione e non solo quello di controllo.
Tutti gli interventi del forum, in versione integrale, saranno comunque pubblicati appena possibile nell’apposita sezione del sito sotto la voce FORUM 2024.
Forum 2024 - Prima giornata
I lavori del 42° Forum Aniv dal tema «Attività ispettive: Avanti tutta!» sono iniziati nel segno della grande partecipazione dei tanti ispettori arrivati a Isola di Capo Rizzuto da ogni parte d'Italia. Nutrito e di alta qualità il numero dei relatori.
Giovedì, 13 giugno 2024
reportage a cura di Domenica Cori e Michele Martino
Con i saluti affettuosi del Direttore regionale INPS Calabria, Giuseppe Greco, sono iniziati i lavori di questo 42° forum Aniv, in una gremita sala congressi del Club Le Castella nella splendida cornice di Isola di Capo Rizzuto.
Il Forum è da sempre un appuntamento atteso dagli ispettori per i temi proposti, le possibilità di confronto con colleghi, i rappresentanti di Enti e Organizzazioni nazionali, le parti sindacali e di categoria, ma mai come quest’anno sentito, per festeggiare il risultato raggiunto dell’abolizione del famigerato "ruolo ad esaurimento" e ripartire davvero uniti per rilanciare l’attività ispettiva e restituire al giusto ruolo il valore che merita nella società.
Prima di intervenire con una lunga ed articolata relazione di apertura, il presidente dell'Aniv Giancarlo Sponchia, con l'ausilio dei suoi più stretti collaboratori, ha fatto proiettare un commovente video ricordo di tre giovani studenti scomparsi nel 2022, morti sul lavoro, mentre erano impegnati nell’alternanza scuola lavoro.
Molto significativa è stata la testimonianza del padre del giovane Giuliano De Seta, morto a 18 anni in provincia di Venezia, che ha richiamato la necessità di formazione nelle scuole, di video sorveglianza nei luoghi di lavoro con funzione preventiva e di un albo nazionale dei tutor aziendali per la sicurezza.
Nel suo intervento, il presidente dell'Aniv, accolto dall’applauso della sala per l’obiettivo raggiunto riguardo alla eliminazione del ruolo ad esaurimento soprattutto per merito dell’ANIV, ha ricordato come occorra ora dimostrare coi fatti quello che si è sempre sostenuto, ossia che un maggior numero di ispettori equivale a maggiore concorrenza e meno infortuni sul lavoro, nonchè maggiori recuperi contributivi utili per la collettività.
Resta il nodo delle risorse per rafforzare la struttura, per accogliere i nuovi assunti e ridare dignità a funzionari che sono uno strumento trainante per il core business degli Istituti previdenziali. A tal fine, ha ricordato la necessità di ricostituire una Direzione Centrale Vigilanza sia in INPS che in INAIL e prevedere una apposita area professionale nella quale inquadrare i funzionari ispettivi.
Il Presidente ha poi spiegato il titolo del Forum di quest’anno: “Attività ispettive: avanti tutta!”. L’idea è stata quella di sottolineare come ci sia bisogno del supporto e del coinvolgimento di tutti i soggetti: Istituti, sindacati, consulenti, datori di lavoro e lavoratori nella battaglia per la legalità.
È seguito l’intervento del neo Presidente INPS, Gabriele Fava, il quale ha ricordato il ruolo di fondamentale importanza per l’Istituto degli ispettori che svolgono un lavoro difficile e che non può prescindere dall’analisi del contesto. Il presidente ha sottolineato come la funzione ispettiva debba avere un profilo più consulenziale che repressiva ed ha ringraziato per i risultati conseguiti: 982 milioni di euro, più 46 per cento dell’obiettivo fissato.
Il professore Giuseppe Gentile, docente di Diritto del lavoro Università Federico II° di Napoli e Coordinatore scientifico Centro Studi Aniv, è quindi intervenuto con una relazione dal titolo: “I contratti pirata”. Il tema è strettamente connesso a quello della rappresentatività sindacale.
Una recentissima nota del CNEL del 15 marzo 2024 ha conteggiato in 1033 il numero dei contratti collettivi nazionali; i 99 contratti più importanti coprono 13 milioni di lavoratori. Il 96 per cento dei lavoratori è, dunque, coperto da un contratto siglato da CIGL, CISL, UIL.
Quindi per il professore Gentile non si può ricondurre il tema dei contratti pirata alla rappresentatività sindacale; i contratti pirata, in realtà, sono infatti scarsamente diffusi e hanno spesso come finalità principale quella di consentire a talune firme sindacali di accedere al sistema della bilateralità.
Per identificare un contratto pirata non è dunque sufficiente verificare la rappresentatività, ma soprattutto valutare fattualmente le tutele normative di quel contratto, come previsto dalle circolari del Ministero del Lavoro nn. 7 e 9 del 2019 e n. 2 del 2020.
Il tema dei contratti pirata è stato anche oggetto dell’intervento di Maria Magri, consulente di CONFINDUSTRIA per la previdenza, la quale ha ribadito come non conti la mera rappresentatività, ma occorra valutare il contenuto del CCNL, ad esempio esaminando la disciplina per ferie e straordinari. Del resto, ha aggiunto, mentre la diffusione dei contratti pirata resta bassa, uno dei veri problemi è quello, ad esempio, dei falsi rapporti di lavoro part-time.
Inoltre ha sottolineato come la Confindustria sia d’accordo su un salario minimo, che sia il 40, 60 per cento del salario mediale e non si richiami al salario di cui art. 36 della Costituzione. Ha infine ricordato come l’art. 1 della L. 389/89, sia stata una norma voluta dal fondatore dell’ANIV Fedele Sponchia.
Il rappresentante della COLDIRETTI, Romano Magrini, ha sottolineato l’importante ruolo della vigilanza sul territorio, di come gli ispettori sul territorio abbiano valenza di deterrenza e aiutino le associazioni datoriali a fare puntualmente il loro mestiere. Ha poi ricordato, con riferimento ai contratti pirata, come in agricoltura ci possano essere riferimenti al Welfare e a volte l’Ente Bilaterale richiamato non esiste neppure e quindi il costo sia inferiore e si ponga un problema di concorrenza.
Perplessità sono state espresse circa il ruolo della magistratura quando “...entra a gamba tesa...” nella determinazione della retribuzione e contesta finanche la paga base di un contratto maggiormente rappresentativo, poiché così, secondo Magrini, viene meno la certezza del diritto. Occorre piuttosto individuare insieme dei percorsi per costruire regole chiare e precise e per mirare le ispezioni sul nero, il caporalato, sul fenomeno delle imprese e cooperative senza terra, sui falsi appalti, false imprese e sulla concorrenza sleale dei prodotti.
Anche Roberto Caponi di CONFAGRICOLTURA è intervenuto sui contratti pirata. Ha ricordato come in agricoltura ci siano ben 60 CCNL. Mentre CIGL, CISL e UIL hanno fatto un unico contratto, oggi ci sono tantissime organizzazioni che fino a 30 anni fa non esistevano e che hanno come finalità i diritti che la partecipazione al CNEL fa nascere.
I contratti pirata favoriscono le aziende che vogliono pagare meno, ma soprattutto c’è l’interesse per queste organizzazioni della bilateralità per lucrare sulle rispettive risorse.
Infine ha sottolineato come occorrerebbe proporzionare il rapporto tra sanzioni e violazioni, poiché in tanti casi a delle minime violazioni di legge sono seguite spropositate penalizzazioni.
Sono quindi intervenute le Organizzazioni sindacali rappresentate dalla CIGL, CISL e UIL.
Nicola Marongiu della CIGL ha ricordato, tra l’altro, come la PA abbia bisogno di continuità al di là dei cambiamenti politici e che non sia sufficiente il superamento del ruolo ad esaurimento, ma servono risorse e autonomia.
Sul tema dei contratti pirata ha sollevato la questione del come venga accertata la rappresentatività, poiché ci sono dati che vengono autocertificati, nonché l’importanza di interventi che guardano alla sicurezza.
Mattia Pirulli della CISL ha sottolineato l’importanza del convegno Aniv per dare volto agli ispettori. Sul tema del dumping contrattuale ha ribadito come sui 1033 contratti censiti dal CNEL, in realtà quelli maggioritari, ossia siglati da CIGL CISL e UIL siano 210, quindi sono coperti dai contratti maggiormente rappresentativi il 96 per cento dei lavoratori.
Inoltre ha ricordato l’importanza dello sblocco di assunzioni INPS e INAIL nell’ambito di un decreto sulla sicurezza e il collegamento fra irregolarità contributiva e assicurativa e sicurezza. Non deve esserci concorrenza fra Ispettorati, ma più controlli da parte di INPS, INAIL, ITL. Infine ha ribadito come sia necessaria una stretta sinergia fra lavoratori, Istituzioni e datori di lavoro per lo scopo comune di non piangere più gli infortuni e le morti sul lavoro. E anche tavoli come il FORUM ANIV sono occasioni preziose in tal senso.
Santo Biondo della UIL ha sottolineato come sia sempre importante confrontarsi e come ci sia stata una destrutturazione della PA sia in tema di risorse, che di numeri e funzione sociale. Come è noto, lo stipendio medio di un dipendente pubblico è basso rispetto al costo di certe città. Se la PA deve essere il motore, ci deve essere un valore al lavoro dei dipendenti pubblici.
Sul tema della sicurezza ha aggiunto che chi manomette un macchinario è un assassino e per questo deve essere istituito il reato di omicidio sul lavoro e una funzione della magistratura che persegua il dolo degli imprenditori.
Infine Roberto Ghiselli, presidente del CIV INPS, il quale ha ricordato come, al di là dei contratti pirata, c’è il tema di chi applica il contratto, ma poi non lo attua davvero (part - time, straordinari), del lavoro grigio (finte partite IVA) e del lavoro nero.
Per superare questi fenomeni, deve esserci una strategia chiara, ossia la via dello sviluppo del Paese. In questo momento siamo nel regime dell’art. 36 e non dell’art. 39 della Costituzione, ma la Giurisprudenza deve assumere come riferimento i contratti delle OO.SS.
Il presidente ha concluso sottolineando il problema delle risorse e la necessità di ripensare il sistema INL, salvaguardando l’integrazione dei dati. Infine ha ringraziato gli ispettori per l'importante lavoro svolto.
I lavori della prima giornata sono stati chiusi dal molto apprezzato videomessaggio del Ministro Marina Elvira Calderone che, all’estero per impegni istituzionali, è intervenuta ricordando l’importanza dell’eliminazione del ruolo ad esaurimento, poiché il Paese ha bisogno di avere una attività ispettiva qualificata e specializzata.
Infatti dove c’è appalto illecito, dove ci sono contratti pirata, non c’è sicurezza. Il Ministro ha anche richiamato il tema della compliance e le tante sfide che ci attendono, ad esempio con riferimento all’intelligenza artificiale per presidiare e dare garanzie ai lavoratori.
Infine, ha ringraziato l'Aniv per l'attività svolta, e augurando buon lavoro ha auspicato di tornare in presenza al prossimo Forum.
Tutti gli interventi del forum, in versione integrale, saranno comunque pubblicati appena possibile nell’apposita sezione del sito sotto la voce FORUM 2024.
IL PROGRAMMA DEFINITIVO DEI LAVORI DEL FORUM
È ormai approntato e quasi definitivo il programma dei lavori del Forum Aniv 2024, dal titolo «Attività ispettive: Avanti tutta!».
Non sfuggirà a nessuno che quest’anno, forse come mai in passato, la partecipazione dei relatori e degli ospiti riveste una grandissima importanza.
L’abolizione del ruolo a esaurimento e la conseguente presa di coscienza da parte degli Istituti dell’importanza della propria attività ispettiva e del proprio corpo ispettivo, ha fatto sì che tutti gli invitati abbiano immediatamente dato la disponibilità a partecipare.
Trattandosi della nuova governance, appena insediatasi ai vertici di Inps ed Inail, è ovvio che dobbiamo rispondere al credito che è stato dato all’associazione e alla valenza dei suoi eventi (il Forum Aniv, appunto) con una presenza costante di tutti i soci partecipanti al Forum durante i lavori. Puntualità e presenza costante sono essenziali!
Il Presidente dell’Inps e il Direttore generale, tra l’altro, si fermeranno più giorni, non solo quello dei loro interventi. Per tale motivo rinnovo l'invito a tutti di partecipare attivamente ai lavori di tutte le giornate.
Ricordo, inoltre (altro risultato storico) che per gli ispettori del lavoro incardinati presso l'INL che partecipano al Forum saranno riconosciute le tre giornate di formazione (senza diritto a missione o rimborso spese), previa autorizzazione che sarà inviata dalla direzione centrale vigilanza dell’INL a seguito di singola richiesta da parte degli interessati, da richiedere per posta elettronica all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
È in gioco la credibilità dell’Aniv e il futuro del corpo ispettivo. Chi intendesse partecipare, anche con richiesta della camera singola, e non ha inviato la scheda, può ancora farlo entro questo fine settimana. Infatti abbiamo ottenuto una proroga da parte della struttura per la richiesta di ulteriore camere. Abbiamo comunque superato il numero dei partecipanti rispetto all'anno 2023.
Un caro saluto e un arrivederci a Isola di Capo Rizzuto.
Giancarlo Sponchia
Carissime/i
in attesa di definire il programma dei lavori, anche alla luce delle nuove governance di Inps e Inail, vi informo che il Forum Aniv 2024 si terrà nella stessa struttura dello scorso anno, vale a dire il Club Le Castella IGV di Isola di Capo Rizzuto (KR), dalla cena di martedì 11 giugno al pranzo di sabato 15 giugno.
Il prossimo Forum, organizzato in collaborazione con l'ANCL (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro) sarà anche l'occasione per apprezzare e condividere la grande soddisfazione per iI ripristino delle forze ispettive dell’INAIL e dell’INPS, che a seguito del recentissimo decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 26 febbraio u.s., saranno incrementate del numero di posti corrispondenti alle unità di personale ispettivo inserite, con decorrenza 1° gennaio 2017, nel famigerato ruolo ad esaurimento. Finalmente dopo una lunga attesa durata anni, è stata presa la giusta e tanto auspicata decisione, grazie anche al forte impegno profuso dalla nostra associazione.
Vi informo anche che i prezzi per la partecipazione al Forum sono rimasti invariati rispetto allo scorso anno. Poiché il numero di camere disponibili è prestabilito e difficilmente potremmo disporne di ulteriori, invito a inviare al più presto la scheda di partecipazione, scaricabile in calce a questa pagina, corredata dal versamento della quota valida quale anticipo. Nel caso di richieste in eccesso sarà data la precedenza in base alla data di arrivo della prenotazione.
Per chi lo preferisce, è possibile effettuare la prenotazione anche direttamente da questo sito, come spiegato più avanti in questa pagina.
Come raggiungere la località
Il Club Le Castella si trova a 15 km dall’aeroporto di Crotone e a 80 km da quello di Lamezia Terme. Consiglio, quindi, per chi volesse raggiungere la località in aereo, di prenotare il volo in tempi brevi per trovare tariffe vantaggiose (per esempio da Bergamo a Crotone volo di andata e ritorno a meno di 100 euro). Per chi viaggia in treno, con il frecciarossa si può raggiungere la stazione di Lamezia Terme.
Verranno organizzati dall’Aniv, sulla base delle richieste pervenute, per le giornate di martedì 11 e sabato 15 giugno, i trasporti da e per Lamezia Terme e Crotone. Nella scheda di adesione, pertanto, andranno indicati eventuali orari e località di arrivo e di partenza.
La scheda di partecipazione, unitamente al versamento della quota a titolo di anticipo, potrà essere inviata con una delle seguenti modalità:
- via mail all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
- via posta al seguente indirizzo: Aniv – Via Cecchini 17/19 – CAP 30173 Mestre (VE)
Chi preferisce potrà anche optare per la compilazione on-line seguendo questo link.
Nella certezza che anche quest’anno saremo in tanti, considerate le ultime, positive novità normative che interessano i corpi ispettivi e che il periodo scelto dovrebbe favorire la partecipazione delle famiglie, invio a tutti un caloroso saluto e un arrivederci a Isola di Capo Rizzuto.
FOTOGALLERY DELLA LOCATION E DEI DINTORNI
Si rammenta, inoltre, come previsto dal regolamento, che nel corso del Forum si terrà il Consiglio Generale dell’Aniv, senza titolo al rimborso delle spese per i partecipanti.
Ulteriori informazioni verranno fornite con successive comunicazioni.
Giancarlo Sponchia
Presidente Aniv
(NON È PIÙ POSSIBILE PRENOTARE - L'EVENTO È SUPERATO)
Visita il sito del Club Le Castella
Intervista del TG4 al presidente Sponchia
(di Michele Martino)
Grave incidente avvenuto a Firenze in un cantiere dov'è in costruzione un supermercato. Quattro operai morti e si sta cercando ancora tra le macerie, dove ci sarebbe un disperso. Il TG4 ha intervistato il presidente ANIV Giancarlo Sponchia nel corso di un servizio andato in onda nella serata del 17 febbraio 2024.
L'ennesima tragedia annunciata. Il presidente dell'Aniv non ha dubbi: "Le aziende che truffano la fanno franca, poiché lo Stato non è capace di intercettarle...". Questa è ormai la triste realtà.
Una ininterrotta serie di incidenti sui luoghi di lavoro che fa registrare circa 600.000 denunce di infortunio all'anno.
Gli incidenti sui luoghi di lavoro hanno comportato, nel quadriennio dal 2018 al 2021, ben 4.713 decessi di cui 3.598 si sono verificati in occasione di lavoro (il 76% circa del totale) mentre i rimanenti 1.115 sono avvenuti in itinere, cioè nel percorso tra la casa e il posto di lavoro.
E ancora 1208 infortuni mortali nel 2022, oltre 1050 nel 2023. Ogni giorno muoiono mediamente oltre 3 lavoratori per la carenza della necessaria sicurezza.
Per garantire maggiori controlli serve l'abolizione del ruolo ad esaurimento introdotto dall'art. 7 comma 1 del decreto legislativo 149 del 2015.
"La sola presenza degli ispettori sul territorio è da deterrente...", ricorda Sponchia, ma "...purtroppo col decreto legislativo 149 del 2015 l'Inps e l'Inail non possono più assumere i propri ispettori, che sono cosi scesi rispettivamente da 1200 a poco più di 800 e da poco più di 300 agli scarsi 200, con una perdita di circa 500 ispettori su 1.500...".
E ancora il presidente sul connubio tra legalità e sicurezza "La legalità serve a garantire maggiormente la sicurezza sul lavoro...lavorare in condizioni irregolari spesso vuol dire lavorare in condizioni di non sicurezza...".
Il video del servizio del TG4 è disponibile seguendo questo link.
"Gli ispettori del lavoro e la licenza di evadere"
(di Michele Martino)
È questo il titolo dell’articolo pubblicato dal quotidiano La Repubblica lunedì 5 febbraio 2024. Il giornalista Marco Ruffolo ha intervistato il presidente dell'Aniv Giancarlo Sponchia, il quale ha fornito le cifre delle ispezioni sul lavoro in Italia negli ultimi cinque/sei anni.
Nell'edizione di lunedì 5 febbraio 2024 del quotidiano La Repubblica è stata pubblicata l'intervista al presidente dell'Aniv Giancarlo Sponchia fatta dal giornalista Marco Ruffolo.
Sponchia ha fornito le cifre delle ispezioni sul lavoro in Italia negli ultimi cinque/sei anni, denunciando come tra pensionamenti e mancate assunzioni siano stati scavati larghi buchi tra le maglie degli organici dei tre enti che si occupano di effettuare verifiche e controlli in materia di lavoro e previdenza sociale (Ispettorato nazionale del lavoro, Inps e Inail).
In realtà nell'Ispettorato si è ricominciato a riassumere da alcuni anni, ma gli altri due enti stanno perdendo lentamente ed inesorabilmente la propria forza ispettiva, a causa del famigerato decreto legislativo 149 del 2015 che ha introdotto il ruolo ad esaurimento per gli ispettori in forza all'Inps ed all'Inail e il blocco delle assunzioni di tali figure professionali.
Tra le varie conseguenze negative di questa decisione, il presidente Sponchia ripete quanto già affermato alcuni giorni prima nel corso dell'audizione dell'Aniv in Commissione Lavoro della Camera dei Deputati: se fino a pochi anni fa ogni azienda con dipendenti aveva la probabilità di essere controllata dagli ispettori del lavoro una volta ogni 11 anni, ora con la diminuzione del numero degli ispettori la probabilità è scesa a una volta ogni 18 anni.
È possibile leggere l'articolo completo scaricandolo da questo link.
Audizione Aniv in Commissione Lavoro
(di Michele Martino)
Nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul disegno di legge "Disposizioni in materia di lavoro" (Atto Camera: 1532-bis) presentato di iniziativa del Governo, primo firmatario il Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone: audizione del presidente Aniv Giancarlo Sponchia.
Dal 6 dicembre 2023 è in corso di esame in Commissione Lavoro della Camera dei Deputati (XI Commissione - Lavoro pubblico e privato) il disegno di legge "Disposizioni in materia di lavoro" (Atto Camera: 1532-bis) presentato di iniziativa del Governo, primo firmatario il Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone.
Il testo deriva dal progetto iniziale (disegno di legge n. 1532) dopo lo stralcio, disposto dal Presidente della Camera il 28 novembre 2023, degli articoli 10, 11 e 13 dal medesimo disegno di legge.
Il giorno 30 gennaio u.s. c'è stata l'audizione dell'Aniv, nell'ambito dell'attività conoscitiva della Commissione. In quella sede, il presidente Aniv Giancarlo Sponchia ha ribadito, sostanzialmente, che l'unica strada per un adeguata azione di contrasto all’evasione contributiva è l'abolizione del ruolo ad esaurimento introdotto dall'art. 7 comma 1 del decreto legislativo 149 del 2015, ridando agli enti la possibilità di assumere nuove risorse ispettive.
Ha poi fornito i numeri essenziali della questione: assodato ormai che ogni ispettore Inps accerta oltre un milione di contributi evasi in un anno, la perdita di centinaia di ispettori a causa dei pensionamenti, negli ultimi cinque/sei anni ha comportato il mancato recupero, per le casse dello Stato, di molte centinaia di milioni di euro.
Il video integrale della seduta di audizioni è disponibile seguendo questo link. L'audizione dell'Aniv parte all'incirca dal 13° minuto.