Per la prima volta l'Aniv ha voluto preparare un proprio volume dedicato ad un concorso pubblico per l'assunzione in ruolo di ispettori di Vigilanza. Il “MANUALE Utile per la prova scritta e orale” è stato realizzato grazie al contributo del Centro Studi Aniv, ma hanno partecipato alla stesura anche dei soci che non ne fanno parte.
Il coordinamento editoriale è stato affidato a Giuseppe Gentile, Professore di Diritto del lavoro presso l'Università Federico II° di Napoli e Coordinatore scientifico del Centro Studi Aniv, e a Michele Martino, Coordinatore tecnico del Centro Studi Aniv, con la continua supervisione del presidente Aniv Giancarlo Sponchia.
Un'opera corale, pensata per fornire agli aspiranti ispettori uno strumento di supporto, utile sia per la preparazione alla prova scritta e orale del concorso, ma anche in una fase successiva quale manuale di base per intraprendere una difficile ma importante attività per favorire il rispetto della legalità in ambito contributivo, assicurativo e del lavoro.
Il manuale è stato predisposto mettendo a fuoco la figura dell’ispettore e le connessioni dell’attività di Vigilanza con le varie branche del diritto, limitatamente agli aspetti che la riguardano.
Gli argomenti trattati nel manuale sono:
Nel prezzo di acquisto del Manuale sono comprese le spese di spedizione. Sono comprese inoltre:
- Esercitazioni (tramite Test);
- Almeno 5 webinar in materia ispettiva e di lavoro, tenuti da esperti della materia.
Ci auguriamo che questa opera sia tenuta in buona considerazione dai futuri partecipanti al concorso, anche in considerazione del grande sforzo sostenuto dall'Aniv per mettere a loro disposizione un manuale dai costi contenuti, realizzato direttamente da un'Associazione professionale che da oltre 40 anni è impegnata nel campo della formazione e della tutela di tutto il corpo ispettivo.
Per procedere all'acquisto, utilizzare il bottone ACQUISTA qui sotto.
CONVEGNO
Organizzato dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Bologna, dall'ANIV e dall'ANCL.
“RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE DI LAVORO”
Sala congressi Royal Hotel Carlton - Via Montebello n. 8 - 40121 Bologna
Martedi 24 giugno 2025
Ore 14:30 – 17:30
PROGRAMMA
Ore 14:00 – Accreditamento iscritti
SALUTI ISTITUZIONALI:
Ore 14:15 – Pier Paolo Redaelli, Presidente del Cpo di Bologna
Ore 14:20 – Annalisa Borghi, Presidente ANCL Bologna
Ore 14:25 - Antonio Zoina, Direttore Ispettorato d’Area Metropolitana di Bologna
Ore 14:30 - Giancarlo Sponchia, Presidente Aniv
Ore 14:35 – Inizio dei Lavori
Introduce e Coordina:
Valerio Giusti, Responsabile Regionale Aniv Emilia-Romagna
INTERVENTO:
Giuseppe Gentile, Professore di Diritto del Lavoro c/o Università di Napoli Federico II e Coordinatore Scientifico Centro Studi ANIV
Ore 17:30 – Termine dei Lavori
La partecipazione è valida ai fini della Formazione Continua Obbligatoria dei Consulenti del Lavoro con l’attribuzione di n. 3 crediti formativi (per la sola partecipazione in presenza)
Forum 2025 - Terza giornata
Terza ed ultima giornata dei lavori del 43° Forum sulla Vigilanza. Sono intervenuti i vertici dello IALI (International Association of Labor Inspection), i dirigenti centrali della Vigilanza Inps e Inail, i rappresentanto delle Organizzazioni sindacali. I lavori sono stati chiusi da Mauro Nori, Capo di gabinetto del ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
(di Michele Martino e Gianluca Cannone)
Apertura dei lavori affidata a Giuseppe Patania, direttore interregionale del Sud INL.
Ha ricordato che dal 1° agosto 2024 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2024/1689 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 giugno 2024, che stabilisce regole armonizzate sull'intelligenza artificiale (noto anche come Regolamento sull'intelligenza artificiale o AI Act, il Regolamento si applica a decorrere dal 2 agosto 2026, tuttavia il capo I - regole generali - e il capo II - pratiche vietate - si applicano a decorrere dal 2 febbraio 2025, ndr).
Auspica che venga presto recepita e approvata una normativa italiana. Un principio invalicabile dev’essere «…Al centro viene l’uomo, e la macchina non si può sostituire all’essere umano…». Nel documento di programmazione dell'attività di vigilanza si fa riferimento all'attività di intelligence che potrà trarre giovamento dall'uso dell'AI. Anche il dott. Patania precisa che le alte percentuali di irregolarità non devono essere considerate una fotografia del Paese, ma un segnale della capacità della vigilanza di intercettare il fenomeno illecito. Accenna infine all'attività di contrasto al fenomeno del caporalato e sull'effetto discriminatorio che può avverarsi con la selezione dei curriculum basata su AI. Conclude informando che si stanno costituendo dei team specialistici a livello regionale, coordinati da INL, per affrontare ispezioni su aspetti specifici, ai quali parteciperanno anche ispettori Inps e Inail.
Poi è la volta della relazione del prof. Giuseppe Gentile, Professore di Diritto del lavoro presso l'Università Federico II° di Napoli e Coordinatore scientifico del Centro Studi Aniv. Ha esposto una serie di riflessioni sull'impatto dell'AI nel rapporto giuridico tra datore di lavoro e lavoratore, e su come l’utilizzo della stessa possa incidere sugli equilibri del sinallagma contrattuale.
Le professioni che sono più esposte all'impatto dell'AI sono quelle più elevata specializzazione. Il Regolamento comunitario definisce quattro categorie di rischio per i sistemi di intelligenza artificiale. La prima presa in considerazione è quella di rischio inaccettabile. Questa categoria comprende sistemi che violano i valori fondamentali dell'UE o i diritti umani, come il punteggio sociale o la sorveglianza di massa. Tali sistemi sono vietati. La seconda categoria considerata è quella di rischio elevato: rientra in questa categoria un'ampia gamma di sistemi che potrebbero causare danni significativi in caso di malfunzionamento: sistemi di identificazione biometrica e riconoscimento facciale, ad esempio. In questa categoria rientra anche il rapporto datore-lavoratore. Poi, a seguire, le altre due fasce meno pericolose.
Quindi si sofferma sull'art. 2087 del CC, il quale impone all'imprenditore l'obbligo di adottare tutte le misure necessarie, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, per tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. Questa tutela potrebbe essere a rischio, in caso di infortuni, con l'utilizzo dell'AI. Potenzialmente l’AI potrebbe essere in grado di fornire direttive al lavoratore e misurare il suo comportamento.
Inoltre sarebbe opportuno organizzare dei corsi di formazione ad hoc per fornire agli ispettori le competenze per individuare i fenomeni illeciti collegati all'AI.
Dopo il prof. Gentile è intervenuto Ho Siong Hin, direttore del Ministero del Lavoro di Singapore, nonché presidente dello IALI (International Association of Labor Inspection, l'associazione internazionale per le ispezioni sul lavoro). Si tratta dell’associazione più rappresentativa a livello mondiale, alla quale è iscritta anche l’ANIV. L'associazione, fondata nel 1972, conta oltre 100 membri in tutto il mondo. Il presidente Ho ha illustrato a grandi linee l’organizzazione e l’attività svolta dallo IALI, i cui obiettivi principali sono:
A seguire l’intervento di Ana Ercoreca de la Cruz, presidente di FEDECA (Federazione spagnola delle associazioni del Corpo Superiore dell'Amministrazione Civile dello Stato) nonché segretaria generale dello IALI. Dopo essersi soffermata sulle opportunità che offre l'intelligenza artificiale, ha affrontato uno dei temi più importanti quale il controllo dei lavoratori sul posto di lavoro.
In Spagna è stata approvata una legge che impone alle piattaforme di fornire l'algoritmo che utilizzano per gestire i lavoratori. Nel caso di Amazon è stato riscontrato che venivano utilizzati lavoratori reclutati attraverso un'agenzia interinale, applicando un contratto collettivo non corretto e controllando i lavoratori tramite un'applicazione.
Giuseppe Venier, amministratore delegato di UMANA spa, si è soffermato sulle problematiche connesse alle esigenze di aggiornamento dei lavoratori più avanti con l'età e che hanno acquisito preziose competenze che ora devono essere in gran parte sostituite con l’avvento dell’AI. Ha poi illustrato alcuni aspetti inerenti all’integrazione fra robotica e intelligenza artificiale. Ha riferito di un robot utilizzabile nel campo dell'assistenza socio sanitaria e di come un lavoratore del settore debba acquisire competenze per interfacciarsi con questi nuovi strumenti. Altro aspetto da monitorare è l'utilizzo dell'AI nel campo della selezione del personale, dov’è elevato il rischio di discriminazioni.
In videoconferenza l’intervento di Antonio Pone, direttore centrale Entrate dell'Inps, il quale ha subito chiosato: «Innanzitutto dobbiamo chiederci cosa noi chiediamo all’AI …Io le chiedo di darci il 100% di successo nell’azione di selezione e verifica delle imprese da ispezionare».
Quando entriamo in un’azienda dobbiamo già sapere cosa andremo a trovare, ha continuato, puntando a perseguire i fenomeni effettivamente rilevanti. Questo aspetto è importante anche a causa del numero ridotto di ispettori in proporzione alle aziende. Pone si dice d’accordo con chi sostiene che alla fine ci deve sempre essere l’intervento umano, ma ricorda che l’essere umano non è infallibile. I cosiddetti bias sono presenti anche nelle persone per le valutazioni di fatti e avvenimenti. L’AI oggi può apprendere dai propri errori, e quindi nelle decisioni successive diminuisce la percentuale di fallimento, ad esempio nel contesto di azione predittiva.
Poi suggerisce anche di pensare a quale potrà essere l’AI da qui a dieci anni («…non certamente quella di oggi…» e che essa è uno strumento utilizzato anche da coloro che agiscono illegalmente, per cui bisogna prepararsi anche ad affrontare situazioni nuove ed impreviste. In relazione alla probabilità che i risultati forniti dall’AI possano contenere degli errori, Pone fa rilevare che ciò è maggiormente vero laddove la fonte dati sia il web, mentre tale assunto potrebbe essere al limite dell’infondato quando l’AI viene utilizzata per elaborare dati presenti sulle banche dati della PA e dell’Inps in particolare.
Accenna alla necessità di comunicare le attività dell’Istituto non solo per quanto riguarda la vigilanza diretta, ma anche per l’importante ruolo di segnalatore a favore di altri enti, es dell’Agenzia delle Entrate e della GdF. Infine annuncia che è imminente la pubblicazione del decreto ministeriale relativo al concorso per l’assunzione dei nuovi ispettori.
Alessandro Romano, dirigente dell'INPS con il ruolo di direttore centrale di Internal Audit, Risk Management, Compliance e Antifrode, ha illustrato le verifiche fatte dall'Audit sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle attività dell’Istituto. L'attività antifrode si avvale del progetto Sibilla che è in grado di formulare degli indici di conformità contributiva e dunque evidenziare i comportamenti a rischio. Esiste anche l’applicativo Transumanza, che consente di tracciare gli spostamenti di massa di operai da un’impresa all’altra. Grazie a questi strumenti vengono estratte delle liste utili all'attività ispettiva.
Pasquale Caccavale, responsabile dell'area Vigilanza documentale e analisi del rischio dell'Inps, tramite una serie di slide ha parlato del circolo virtuoso creato grazie all’interazione tra le vigilanze dell’Istituto e all’incrocio dei dati presenti negli archivi, mentre Donatella Traversa, che da parecchi anni riveste il ruolo di responsabile dell'area Vigilanza ispettiva e analisi aree di rischio presso la DC Entrate dell'Inps, sottolinea il ritrovato clima di serenità tra gli ispettori, accenna al percorso che ha portato all'abolizione del ruolo ad esaurimento (grazie all'art. 31 comma 12 del d.l. 2 marzo 2024, n. 19, il quale ha abrogato l'articolo 7, commi 1 e 3, del d.lgs. 14 settembre 2015, n. 149, ndr) e annuncia la prossima distribuzione a tutti gli ispettori dei nuovi tesserini con logo Inps.
Alfonsina Amaduzzi, responsabile dell’Ufficio vigilanza assicurativa INAIL, ha definito «…molto interessante…» la relazione fatta il giorno prima dal prof. Georg Gottlob. Poi si è soffermata sull'utilizzo dell’AI nell'attività amministrativa del proprio Istituto, ma sempre seguendo le linee d’indirizzo fornite dal Regolamento europeo. L'Inail sta sviluppando un modello di AI per potenziare l'attività ispettiva e il contrasto all'evasione contributiva, ma anche per intercettare le attività irregolari con un’azione di prevenzione.
Quindi è stata la volta degli interventi dei rappresentanti delle OO.SS., che hanno arricchito i lavori con il loro particolare punto di osservazione. Alessio De Luca, che fa parte dell’ufficio “Lavoro 4.0” della Cgil che si occupa della trasformazione digitale, si è agganciato alla relazione del prof. Gentile per segnalare il disallineamento tra la normativa europea e quella, non ancora approvata, nazionale. Il sindacato, ha detto De Luca, non è, ovviamente, contrario all’utilizzo dell’AI nell’ambito del rapporto di lavoro, ma servono regole chiare e precise per evitare pericolosi fenomeni distorsivi. E segnala anche il ritardo del legislatore italiano. Mentre già dal 2 febbraio u.s. alcune parti del Regolamento europeo sono in vigore, nel nostro paese è ancora fermo in Parlamento il relativo disegno di legge (C. 2316, ndr). Il quale prevede, tra l’altro, una serie di decreti attuativi da emanarsi entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge (!).
Giorgio Graziani, segretario confederale Cisl, dopo aver fatto notare che l’Europa è l’unico continente ad aver adottato una prima norma per regolamentare l’utilizzo dell’AI, ha ammonito che, purtroppo, essa è già pienamente tra noi e sta condizionando la nostra vita sotto diversi punti di vista (ha citato l’esempio dei social e di come l’AI stia influenzando le relazioni sociali). Poi un riferimento alle critiche in materia di infortuni sul lavoro, perché spesso si racconta che si arriva sempre dopo e sempre tardi. Ma nessuno parla degli enormi sforzi che si fanno con le poche risorse, anche umane, a disposizione.
Infine la segretaria confederale Uil, Ivana Veronese, la quale è intervenuta in videoconferenza. Ha desiderato subito ringraziare gli ispettori per il prezioso lavoro svolto e con il numero ormai ridotto all’osso. Le verifiche ispettive oggi sono rese più complicate poiché sono emerse nuove professioni ed attività per le quali è meno facile esercitare la funzione di controllo. Si pensi a tutte le attività legate ad internet ed al web, al mondo degli influencer ecc., per le quali è già problematico il primo accesso ispettivo in mancanza di una chiara sede fisica di lavoro. Auspica una sempre maggior collaborazione fra il sindacato e la vigilanza ispettiva, in quanto organismi, seppur con funzioni diverse, che operano nell’interesse dei lavoratori.
Ha concluso i lavori della terza giornata Mauro Nori, capo di gabinetto del ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Nori ha voluto esprimere la propria soddisfazione per il tema scelto dall’Aniv per questo Forum e per la qualificata presenza di relatori. Ha selezionato per ciascuno di essi alcune frasi che lo hanno particolarmente colpito, e per ciascuna di esse (o quasi) ne ha rafforzato (o completato) la valenza. In particolare ha ribadito che sì, è vero che la macchina non deve sostituire l’uomo, ma bisogna vedere come fare.
Per quanto riguarda i rischi nell’uso all’interno del rapporto di lavoro e sull’etero direzione, ha precisato «…che il comportamento vessatorio provenga dall’uomo o dalla macchina, i principi non cambiano…sono le risposte e le azioni di tutela che devono essere adeguate…». Ammonisce che esiste il rischio (altissimo) di confusione fra l’ispezione documentale e il lavoro degli ispettori sul territorio. Quest’ultimo non può essere sostituito poiché unica attività in grado di rilevare i punti deboli del complesso sistema di interazione fra il mondo del lavoro e gli enti previdenziali ed assicurativi. «Non è la macchina a sostituire l’uomo», ha infine tuonato Nori, ma il problema grave esiste «…se è l’uomo che si fa sostituire dalla macchina».
Il presidente Aniv Giancarlo Sponchia ha ringraziato tutti i 38 relatori che hanno partecipato ai lavori del Forum, tutti interventi di grande qualità e spessore. Quindi ha espresso una leggera preoccupazione per i tempi lunghi per giungere all’assunzione dei nuovi ispettori, perché più passa il tempo più le risorse saranno insufficienti. Infatti ha ricordato che il numero fissato dal bando dovrebbe coprire la carenza di organico createsi fino al 31 dicembre 2023, e che da tale numero sono già stati sottratti circa una cinquantina di unità rispetto ai valori iniziali (oggi siamo a circa 370 per l’Inps e 86 per l’Inail). Ma poi ci sono stati i posti persi a causa dei pensionamenti del 2024 e quelli che si stanno perdendo nel 2025. Siamo a oltre duecento posti che stanno mancando all’appello e che indicano che siamo ancora sotto organico.
Infine ha ringraziato, con un leggero velo di emozione, tutti gli ispettori presenti a questo Forum, i quali hanno ancora una volta consentito lo svolgimento di questo importante appuntamento annuale, anche grazie al sacrificio economico personale, alcuni (i colleghi degli ITL e degli IAM, ndr) anche utilizzando i propri giorni di ferie.
Tutti gli interventi del forum, in versione integrale, saranno comunque pubblicati appena possibile nell’apposita sezione del sito sotto la voce FORUM 2025.
Forum 2025 - Seconda giornata
La seconda giornata dei lavori del 43° Forum sulla Vigilanza ha visto la presenza di numerose personalità. Oltre all'intervento del presidente dell'Inps Gabriele Fava, di notevole interesse quello del prof. Georg Gottlob, uno dei massimi esperti al mondo di Intelligenza Artificiale, docente di Informatica all’Università della Calabria e prima ancora professore ordinario a Oxford. Ma tutti gli interventi hanno suscitato attenzione ed interesse da parte dei partecipanti.
(di Michele Martino e Gianluca Cannone)
La seconda giornata dei lavori del Forum Aniv 2025 è stata aperta dai saluti di Teresa Citraro, direttore regionale Inail della Calabria. Ha voluto ringraziare tutto il corpo ispettivo per la preziosa e costante azione di presidio della legalità e la funzione di deterrenza sul territorio.
Anche il direttore regionale INPS Calabria, Giuseppe Greco, ha rivolto un breve saluto ai partecipanti. Nel suo breve intervento ha ricordato i passi da gigante fatti dalla tecnologia informatica dai tempi della propria assunzione presso l’Istituto.
Poi l’atteso intervento del presidente Inps, Gabriele Fava. In primis ha centrato l’attenzione sul ruolo determinante dell’AI nelle fasi di predisposizione del piano della Vigilanza, grazie alla quale il piano non è più un mero elenco di verifiche da effettuare, ma un vero e proprio patto sociale tra l’Istituto e il mondo delle imprese. Ha poi sottolineato un limite, a suo parere, dell’intelligenza artificiale, che ha paragonato ad una “protesi cognitiva” carente però del senso critico, una prerogativa esclusiva, fino ad ora, del genere umano.
L’AI automatizza, ma non decide. L’AI elabora dati a velocità impressionanti, ma non giudica nessuno. Attenzione, quindi, a rispettare queste limitazioni. Il presidente si è soffermato a lungo sul Correttivo Ter al Codice della Crisi d’impresa. A seguito di queste modifiche, l’Inps non è più un esattore ma un coprotagonista che aiuta le imprese a risollevarsi. Un fallimento equivale a perdita dei crediti vantati dall’Istituto e perdita di posti di lavoro. Se invece l’impresa viene sostenuta ed aiutata a risollevarsi, si assicura anche un flusso creditizio futuro oltre, ovviamente, al mantenimento della forza lavoro occupata.
La Vigilanza non è più solo controllo, ma diventa parte del sostegno alle imprese, diventa un intelligente strumento per la coesione sociale. Questa nuova visione, definita welfare generativo, non è più semplice assistenzialismo, ma occasione di sviluppo e crescita per il Paese.
Con un collegamento in videoconferenza, è intervenuto subito dopo il direttore generale dell'Inail, Marcello Fiori. Ha comunicato con soddisfazione l’approssimarsi del bando per l’assunzione di nuovi ispettori Inps/Inail. Riferisce che l’Inail sta sempre più affinando la selezione delle imprese da sottoporre a verifica, e questo lavoro, anche grazie all’AI e all’azione sinergica con gli altri enti preposti all’attività di Vigilanza, sta dando i suoi frutti. Nel 2024 sono stati fatti più di 6000 accessi ispettivi, risultati importanti nonostante le carenze di personale. L’Inail è attenta anche alle nuove sfide dovute ai cambiamenti climatici. Ad esempio, in questo periodo si stanno prendendo provvedimenti a tutela di coloro che sono costretti a lavorare in condizioni di caldo eccessivo.
Molto interessante la relazione del prof. Georg Gottlob, uno dei massimi esperti al mondo di Intelligenza Artificiale, docente di Informatica all’Università della Calabria e prima ancora professore ordinario a Oxford.
L'intervento ha evidenziato potenzialità e limiti degli LLM (Large Language Models) e si è focalizzato sulle attività di ricerca in corso, orientate a migliorare affidabilità e precisione degli LLM nella gestione dei dati. Ha parlato di "Psicanalisi e Terapia di Chatgpt". Gli LLM sono adatti a rispondere alle domande e a scrivere in modo corretto ed appropriato al contesto.
In futuro questi modelli potrebbero sostituire i motori di ricerca, ma questo è pericoloso in quanto possono riportare falsità presenti nel web. Questa rete neurale effettua una compressione dei dati trovati nel web e in questa fase cerca di ricostruire ciò che non trova, commettendo talvolta degli errori. Questi modelli imparano dagli esempi passati ma a volte questo può risultare controproducente. “Non solo noi uomini ignoriamo certe cose, anche le macchine possono errare”, ha evidenziato Gottlob. Ad esempio ha citato un caso che riguardava gli stipendi delle donne, che in passato erano inferiori a quelli degli uomini, e di come tale assunto sia stato erroneamente confermato come attuale.
Questi modelli talvolta possono inventarsi fatti e circostanze. Anche in questo caso ha portato l’esempio di un avvocato che ha utilizzato l’AI per predisporre un suo atto e l'intelligenza artificiale ha citato casi giuridici inesistenti. Spesso può capitare che l'AI utilizzi dati non corretti presenti sul web. Altre volte prende in considerazione i risultati di ricerca più visualizzati, che non necessariamente sono quelli attinenti alla domanda posta. Attraverso dei prompt più specifici è possibile evitare gli errori del LLM. E qui ha brevemente illustrato Chat2data, il modello a cui da tempo sta lavorando, costruito sulla verifica delle basi di dati di riferimento, arricchite in completezza e soprattutto adeguatezza.
«La Vigilanza non è più solo controllo, ma diventa parte del sostegno alle imprese, diventa un intelligente strumento per la coesione sociale»
Quindi è stata la volta di Leonardo Fabretti, responsabile area Legale e Contrattualistica di Umana S.p.A., il quale ha presentato il libretto “Sicurezza sul lavoro – Conviene a tutti”, pubblicato insieme all'Aniv e incentrato sulla salute e sicurezza sul lavoro. Uno strumento che integra normativa e pillole di buon senso, e che ha l’obiettivo di cercare di tenere sempre alta l’attenzione del lavoratore. È stato pubblicato in quattro lingue, e nel tempo sono previsti aggiornamenti e miglioramenti. Sarà stampata anche una versione per adolescenti con l'utilizzo di un linguaggio mirato.
Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale, è necessario sottolineare la centralità della persona e stare attenti ad errori ed allucinazioni generate dalla stessa. Nei primi quattro mesi del 2025 si registra un piccolo calo degli infortuni, ma anche un aumento di quelli mortali e delle malattie professionali. Perciò è necessario tenere sempre alta la guardia, utilizzando anche tramite l’AI dei modelli predittivi.
A seguire l’intervento di Paolo Guidelli, direttore centrale Organizzazione digitale dell’Inail. Ha proposto una riflessione sull'evoluzione dell'intelligenza artificiale, dal machine learning fino agli agenti AI. L'adozione di innovazione deve però essere accompagnata dalla consapevolezza dei rischi. Bisogna considerare la presenza di bias e allucinazioni come posto in evidenza dal prof. Gottlob. Le allucinazioni nell'AI avvengono quando i modelli generano risposte che sembrano plausibili ma che in realtà non hanno alcun fondamento reale, mentre i bias sono pregiudizi sistematici che si riflettono nelle risposte generate dall’AI. Questi bias possono emergere a causa dei dati su cui l’AI è stata addestrata. Se i dati utilizzati contengono pregiudizi culturali, sociali o storici, l’AI potrebbe rifletterli nelle sue risposte.
La tecnologia di per sé considerata non ha etica e come detto dagli interventi precedenti la persona va posta al centro. Grazie ai fondi del PNRR sono stati sviluppati applicativi per la gestione delle attività ispettive. Al termine di questa evoluzione si potrà arrivare a un'interrogazione dei database tramite linguaggio naturale.
L’intervento di Giuseppe Conte, direttore centrale Risorse Umane Inps, ha messo l’accento sull’attenzione dell’Istituto nei confronti degli ispettori. Dettosi dispiaciuto per non poter essere presente come l’anno passato, ha ricordato come la creazione di una famiglia professionale autonoma per gli ispettori di Vigilanza ha consentito di porre rimedio alle precedenti penalizzazioni in fase di attribuzione delle cd. progressioni orizzontali.
La formazione, ha ricordato Conte, deve prevedere, oltre allo sviluppo delle competenze professionali, anche un’attenzione alle competenze comportamentali. Infatti l’ispettore è un funzionario Inps che opera spesso all’esterno ed è costantemente a contatto con le aziende e i propri consulenti, a cominciare dall’accesso sui luoghi di lavoro. Poi ha accennato al concorso Inps per l’assunzione dei nuovi ispettori, per il quale sono previste una prova scritta e una orale, e saranno richieste competenze tecnico giuridiche altamente qualificate.
Ha anche detto del gravoso lavoro che dovrà essere fatto dall’Inps per la formazione di coloro che saranno poi immessi in servizio.
Carlo Biasco, direttore centrale Risorse Umane dell’INAIL, ha riferito dei tagli del numero dei futuri ispettori da assumere, passato da 111 a poco più di novanta. E di come detti tagli siano controproducenti, visto che l’ispettore è una figura che non costa agli enti, anzi…
Anche in Inail gli ispettori fanno parte di una specifica famiglia professionale. Con le nuove assunzioni si auspica una diminuzione degli infortuni sul lavoro ed un avanzamento in direzione della legalità.
Ha concluso i lavori della seconda giornata Guglielmo Loy, presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza (CIV) dell’Inail. (Loy in passato è stato anche presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps, ndr). Si è soffermato sul ruolo della Vigilanza nell’ambito dei fenomeni che riguardano legalità e sicurezza nel mondo del lavoro. Anche la semplice presenza fisica sul territorio ha la sua valenza in termini di azione di deterrenza.
Ha riportato, con preoccupazione, il costante calo degli ispettori Inail, passati da circa 300 nel 2017 a poco più 190 attuali, e che le prossime assunzioni non risolveranno la problematica, poiché bisogna tener conto anche dei paralleli futuri pensionamenti previsti. Ha poi osservato che la continua evoluzione del mondo del lavoro e con le nuove attività emergenti pongono nuovi ed inesplorati fenomeni che vanno affrontati anche ripensando all’organizzazione dei controlli. Non tutte le verifiche dovranno essere effettuate dal corpo ispettivo, e con l’ausilio dell’AI e una riorganizzazione delle funzioni degli enti potranno essere filtrati con precisione i casi da affidare all’ispettori e quelli da affrontare direttamente dagli uffici.
Tutti gli interventi del forum, in versione integrale, saranno comunque pubblicati appena possibile nell’apposita sezione del sito sotto la voce FORUM 2025.
Forum 2025 - Prima giornata
Iniziati i lavori del 43° Forum sulla Vigilanza, dal tema «A.I. Attività Ispettive Artificial Intelligence». Il convegno annuale organizzato dall'Aniv ritrova piacevolmente la terra calabra, stavolta sul versante tirrenico, a Paola in provincia di Cosenza.
(di Michele Martino e Gianluca Cannone)
La prima giornata del Forum Aniv 2025 è iniziata col saluto del presidente del Consiglio Regionale ANCL Calabria, Beniamino Scarfone. Co-fondatore di NexAI, una startup innovativa specializzata nella produzione di software con sistemi di intelligenza artificiale applicata alle attività professionali, ha voluto rimarcare l'importanza della formazione in materia di intelligenza artificiale.
Non ha potuto essere presente il direttore regionale INPS Calabria, Giuseppe Greco, il quale ha delegato per i saluti istituzionali il dott. Alessandro Docimo, dirigente area Entrate e Vigilanza dell'Inps Calabria, il quale ha sottolineato l'importanza di estrarre e incrociare dati e notizie attraverso l'intelligenza artificiale senza dimenticare la centralità della figura dell'ispettore che non può essere in alcun modo sostituito da un algoritmo.
È seguita la relazione del presidente dell’Aniv, Giancarlo Sponchia, il quale ha ringraziato i relatori intervenuti per la partecipazione. Per quanto riguarda i vertici Inps, ha espresso riconoscenza per l’attenzione riservata all’associazione, in continuità con il lavoro avviato lo scorso anno. Ringraziamento per la partecipazione anche a tutti gli ispettori presenti.
Il presidente ha trattato, tra gli altri, anche il tema all’ordine di questo convegno annuale. Ha poi voluto ricordare l'importanza di recuperare il ritardo per le procedure di assunzione dei nuovi ispettori Inps-Inail.
L’intervento del direttore generale dell'INPS Valeria Vittimberga è stato puntuale ed autorevole. Ha ringraziato gli ispettori per l’importante ruolo occupato quale presidio di legalità nell’ambito dell’Istituto, rilevando con soddisfazione gli ottimi risultati raggiunti in termini di contributi recuperati anche dal punto di vista del riscosso oltre che dell’accertato. Ha fatto notare che la rivoluzione dovuta all’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro desta sia prospettive di sviluppo delle potenzialità operative ma anche qualche motivo di preoccupazione per un eventuale utilizzo indiscriminato di questa nuova e potente arma tecnologica. Grazie all’AI, ad esempio, sono stati realizzati in ambito ministeriale, in relazione alle politiche occupazionali, potenti algoritmi di matching semantico, i quali consentono di analizzare il significato oltre le parole, valutando la pertinenza del contesto delle competenze e dell’esperienza. Confida di poter assumere i nuovi ispettori entro la fine di questo anno.
Cristina Deidda, direttore centrale Formazione e Accademia Inps, dopo aver messo l’accento sugli incontri formativi organizzati dall'Istituto, ha voluto evidenziare la figura ispettiva quale baluardo di legalità e come strumento per combattere la concorrenza sleale delle aziende che operano illegalmente. Ha rimarcato che «…per formare un ispettore Inps ci vogliono anni…» e che le continue modifiche normative nel settore del lavoro e l’evoluzione tecnologica dovuta all’AI richiedono una formazione continua e strutturata per avere un corpo ispettivo al passo dei tempi. Per far fronte a questa esigenza, la D.C. Entrate e la D.C. Formazione Inps stanno portando avanti un percorso di formazione permanente, che sarà integrato prossimamente con alcuni corsi sulla sicurezza informatica e sulla parità di genere. Ciò anche alla luce dell’incremento della forza ispettiva grazie alle nuove assunzioni.
A seguire l’intervento in videoconferenza di Massimiliano D'Angelo, direttore centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione dell'Inps, che con riferimento all’AI ha illustrato i concetti di algoritmo, machine learning e deep learning. Trattando del machine learning quale campo dell’AI che si concentra sullo sviluppo di sistemi in grado di apprendere dai dati e migliorare le loro prestazioni nel tempo senza essere specificamente programmati, ha accennato, quale esempio, allo smistamento automatico delle PEC ricevute dall’Inps. Sistemi simili sono utilizzati dalle aziende per selezionare i curriculum (Job Matching).
La nuova frontiera in Inps potrebbe essere l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale capaci di operare in modo autonomo, prendendo decisioni e agendo per raggiungere obiettivi specifici, spesso senza una supervisione umana costante (la cd. AI agentica). A dicembre verrà consegnato agli ispettori un nuovo personal computer sul quale saranno installate nuove procedure per gestire i verbali.
Non potendo intervenire per ragioni di ufficio, il direttore centrale della Comunicazione dell'INPS, Diego De Felice, ha inviato Pierpaolo Sarnari, dirigente incardinato presso l’area, il quale ha evidenziato la necessità di migliorare la comunicazione per quanto riguarda le attività poste in essere dagli ispettori Inps e i risultati raggiunti, anche per valorizzare tale figura non solo quale organo di controllo ma anche per il ruolo di interfaccia tra l’Istituto e le aziende. Si potrebbe realizzare un’apposita campagna pubblicitaria, anche utilizzando ad esempio brevi video o spot mirati su argomenti specifici, o spiegare in modo semplice e comprensibile gli adempimenti a carico delle aziende, anche sotto forma di "pillole" da comunicare attraverso i social network Una puntuale comunicazione all’esterno aumenterebbe anche l'autorevolezza dell'ispettore.
Nel suo intervento Roberto Caponi, da aprile nuovo direttore generale di Confagricoltura, auspica per il futuro l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel selezionare le imprese da ispezionare, anche per concentrarsi sulle macro-irregolarità e non su mere questioni formali. Sarebbe opportuno far dialogare sempre più tra loro le banche dati, ma ricordando, però, che l’intervento umano è sempre centrale perché l'ispettore percepisce subito il contesto in cui sta operando, anche per evitare automatismi pericolosi e invasivi. Le imprese agricole italiane dovranno produrre sempre di più nei prossimi anni anche a causa del contesto di guerra in cui ci troviamo, stante la nostra non autosufficienza in alcuni settori (ad esempio i cereali, ndr), per cui serve che siano meno oppresse dalla burocrazia.
Romano Magrini, responsabile relazioni sindacali, lavoro, immigrazione e sicurezza di Coldiretti, ha incentrato il proprio intervento sulla distorta narrazione operata dai media sul settore agricolo. Molto spesso si pone l'accento sul caporalato e lavoro nero, sulle irregolarità riscontrate nel mondo agricolo, senza mai valorizzare il sacrificio e il sudore della stragrande maggioranza di imprenditori onesti. Tale narrazione, tra l’altro, rischia di fornire all’estero un’immagine del tutto negativa, con potenziali ripercussioni sull’esportazione dei prodotti (unici) del made in Italy. L'intreccio delle banche dati con l'aiuto dell'intelligenza artificiale può fornire all'Inps un quadro completo dell'azienda già prima dell'ispezione. Ha poi sottolineato che, oltre al caporalato classico, esiste un altro messo in atto da coloro che decidono i prezzi dei prodotti agricoli, che non sono certo gli agricoltori. Infine ha invitato a tener conto delle difficoltà dell'imprenditore agricolo per stare sul mercato in presenza di tanti prodotti agricoli esteri che vengono spacciati per italiani.
È poi intervenuto Rosario De Luca, presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro, sottolineando che tematiche come la sicurezza sul lavoro dovrebbero essere sottratti alla polemica politica. La legalità e la sicurezza non possono essere affidate esclusivamente all’azione di controllo degli ispettori, ma c’è un dovere di formazione e informazione da parte di tutti gli attori del mondo del lavoro. Come Ordine dei consulenti diffondiamo il principio che «…la sicurezza non è un costo, ma è un investimento, sia per la serenità aziendale che per la funzione sociale…». Bisogna dire che negli ultimi anni c'è stato un gran lavoro della vigilanza e c'è stata una contrazione degli infortuni sul lavoro, ma si registra un incremento degli infortuni in itinere. Servirebbe comprenderne le cause, con un’azione sinergica di tutti gli interessati, invece che limitarsi a snocciolare i soliti numeri enfatizzando negativamente la problematica e facendo apparire il nostro mondo del lavoro come un paese di stragi. L’utilizzo dell’AI sarà di grande aiuto per efficientare i processi e migliorare l’attività della Vigilanza.
Ha chiuso i lavori Roberto Ghiselli, presidente del CIV (Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps). Si è soffermato sui cambiamenti nell'organizzazione delle aziende dovuti all'intelligenza artificiale. Nella P.A. l’uso dell’intelligenza artificiale consente di analizzare enormi volumi di dati, spesso provenienti da banche dati diverse, in tempi molto rapidi ed efficaci, ma ricordiamoci che l’AI non potrà mai sostituire del tutto l'intervento umano. Inoltre ha voluto evidenziare che l'intelligenza artificiale è anche nelle mani di chi delinque e questo aumenta le possibilità di frodare lo Stato. Il ruolo del Civ è importante in quanto portatore delle istanze delle parti sociali rappresentate in esso. Bisogna considerare la carenza di personale che ha portato l'INPS ad avere la metà degli ispettori rispetto a 10 anni fa, pur se la produttività non è calata. Una componente essenziale del bilancio Inps è costituita da crediti e dunque è fondamentale anche la tempistica del recupero crediti.
Infine una (interessante) puntualizzazione. Quando vengono forniti i risultati dell’attività ispettiva, e si rileva che, ad esempio, l’ottanta per cento delle imprese ispezionate è risultata irregolare, si è portati a pensare, erroneamente, che ci troviamo di fronte a un esagerato numero di imprese irregolari. Non è così! Se il filtro di selezione delle imprese da ispezionare è molto potente (e lo sarà ancora di più grazie all’AI), il risultato sarà che le imprese irregolari saranno il 100% delle ispezionate, ovvero si riesce ad evitare di ispezionare le aziende che operano nella legalità.
Tutti gli interventi del forum, in versione integrale, saranno comunque pubblicati appena possibile nell’apposita sezione del sito sotto la voce FORUM 2025.
IL PROGRAMMA DEFINITIVO
È ormai approntato nella sua versione definitiva, il programma dei lavori del Forum Aniv 2025, dal titolo «A.I. Attività Ispettive Artificial Intelligence».
Il tema del forum, come già preannunciato, riguarda l'integrazione dell'Intelligenza Artificiale nelle attività lavorative esercitate dagli esseri umani.
Prima giornata:
Dopo l'introduzione ai lavori da parte di Giancarlo Sponchia, presidente ANIV, seguirà l'apertura dei lavori da parte del direttore generale dell'Inps, Valeria Vittimberga. Seguiranno gli interventi previsti per la prima giornata, la cui conclusione dei lavori è stata affidata a Rosario De Luca, presidente dell'Ordine dei consulenti del Lavoro.
Seconda giornata:
L'apertura dei lavori è affidata a Gabriele Fava, presidente dell'Inps e a Marcello Fiori, direttore generale Inail, poi a seguire tutti gli interventi previsti, per arrivare alla conclusione dei lavori che sarà fatta da Fabio Vitale, direttore AGEA e consigliere del CDA Inps.
Terza giornata:
L'apertura dei lavori è affidata a Danilo Papa, direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Seguono gli interventi dei vari relatori, tra i quali, per la prima volta in un forum Aniv, quello di Ho Siong Hin, Presidente dello IALI ( International Association of Labour Inspection). La conclusioni dei lavori sarà a cura di Mauro Nori, capo di gabinetto del ministero del Lavoro e delle politiche sociali.
Di notevole interesse la relazione del prof. Giuseppe Gentile, professore di Diritto del lavoro presso l'Università Federico II° di Napoli nonché coordinatore scientifico del Centro Studi Aniv, dal titolo: “L'IA nelle dinamiche dei rapporti di lavoro: nuove esigenze di tutela e riflessi ispettivi".
Il programma completto è scaricabile dal link qui sotto.
Si ricorda che l'evento è valido ai fini della formazione permanente continua per gli iscritti all’ordine dei consulenti del lavoro, previa iscrizione sia sulla piattaforma MYANCL (https://anclsu.com/ ) sia sulla nuova piattaforma nazionale della formazione continua dei Consulenti del Lavoro (http://formazione.consulentidellavoro.it/)
Seminario didattico
“Il tuo futuro lo decidi tu”
(di Simona Di Cerbo, Centro studi Aniv)
Dirigenza ed Ispettori INPS a confronto con gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Caserta.
Con messaggio n. 1506 del 15.05.2025 è stato portato a conoscenza della collettività INPS lo svolgimento dell’iniziativa sostenuta dalla Direzione provinciale INPS di Caserta, tenutasi lo scorso 13 maggio presso la sala conferenze dell’Istituto Alberghiero “G. Ferraris” di Caserta.
L’evento ha visto coinvolta in prima persona la direttrice dell’INPS di Caserta, dott.ssa Daniela Silvestris che, insieme alla dott.ssa Daniela Santoro (responsabile URP) ed al dott. Ludovico Aran (responsabile delle Relazioni istituzionali) hanno curato l’organizzazione dell’incontro, dal titolo “Il tuo futuro lo decidi tu”.
Un vero seminario didattico, un progetto interessante ed ambizioso, volto a promuovere la cultura previdenziale e sensibilizzare gli studenti sul ruolo che l’Istituto ed il sistema previdenza svolge per la collettività tutta. La direttrice ha voluto al suo fianco due Ispettori di Vigilanza, entrambi allocato presso la U.O. Vigilanza ispettiva di Caserta – il collega Umberto Serrao e la scrivente - per dare testimonianza concreta dell’attività sul territorio e, soprattutto, con lo scopo di far conoscere da vicino la figura dell’Ispettore INPS.
All’intervento di apertura della sessione, affidato alla direttrice dott.ssa Silvestris, ha fatto seguito la somministrazione del Seminario didattico interattivo – predisposto a cura della DC Formazione INPS - avente ad oggetto tematiche di diretto interesse quali, in primo luogo, il contratto di lavoro, con focus specifico sulle differenze tra apprendistato e tirocinio. Ma anche argomenti quali il lavoro nero, la contribuzione e le varie gestioni previdenziali. Inoltre, uno sguardo alle prestazioni e alle indennità erogate dall’Istituto previdenziale, in particolare alla NASPI. Infine, una parte è stata dedicata alle nuove tipologie di lavoro come influencer, blogger e rider.
I vari moduli sono stati commentati step by step in un confronto dialettico vivace con la platea, composta da alunni delle classi quinte, accompagnati dai rispettivi docenti. Gli allievi, in particolare, si sono mostrati particolarmente attenti non solo alla visione delle slide, commentate nel dettaglio ma, soprattutto, agli spunti concreti emersi nel corso del dibattito. Gli alunni, infatti, hanno posto domande specifiche, sollevando dubbi circostanziati e riferendosi ad esperienze dirette vissute nella loro giovane ma già avviata carriera nel mondo del lavoro.
In particolare, i ragazzi hanno mostrato una conoscenza notevole in ordine a varie criticità del mondo del lavoro, dalle irregolarità orarie alle preoccupazioni per le tutele dei nuovi lavori, come quelli dei rider, che “rischiano di morire per strada” (come ci è stato sapientemente fatto notare). Questa particolare attenzione ha acceso sia lo spirito vivace ed appassionato della direttrice Silvestris, che ha catturato l’attenzione degli allievi fin dalle prime battute dei suoi interventi, sia gli Ispettori, entusiasti di rispondere in maniera pragmatica alle problematiche sollevate.
Infatti, le concrete esigenze e fattispecie sollevate dai ragazzi hanno fatto da sponda per l'intervento dei due ispettori, che hanno illustrato la Vigilanza INPS. Interventi di ampio respiro che, pur con tratti precisi e tecnici - come avvenuto in ordine alla differenza tra licenziamento e dimissioni, ad esempio – si è dipanato sul concetto di legalità a tutto tondo, inteso come fiducia nei ragazzi e nella loro capacità di 'non mangiarsi' il futuro ma di renderlo corretto nella quotidianità.
Agli allievi, cui è stato mostrato il tesserino e la pettorina in uso agli ispettori, è stata raccontata la mission degli Ispettori stessi che, lungi dall’avere una matrice meramente repressiva, si concreta nella tutela dei lavoratori, nell’ascolto e comprensione della loro attività. E ciò al fine di assicurare il giusto compenso in termini contributivi del lavoro svolto ma, soprattutto, per fare il mondo del lavoro davvero un posto migliore, grazie ed assieme a loro e alle aziende virtuose.
È stato mostrato anche un modello di dichiarazione libera, per dire ai ragazzi che la verità detta agli ispettori non è solo un modo per aiutarci a ricostruire la realtà lavorativa, quanto una forma di rispetto di sé, delle regole uguali per tutti; raccomandando proprio a loro, che sono il nostro futuro, di essere i primi ad esigere la correttezza e la giustizia della verità.
È stata mostrato anche un prototipo di busta paga per concentrare l’attenzione non tanto sui tecnicismi delle voci retributive quanto sulla necessità di verificare con attenzione giornate, ore e mansioni, per un dialogo consapevole con la parte datoriale, per sentirsi loro stessi fautori di un mondo ideale che diventa reale ogni qual volta si osservano le regole.
È stato mostrato agli alunni, infine, un estratto contributivo per raccontar loro in modo semplice che il futuro si scrive giorno per giorno, riga per riga e che gli ispettori INPS guardano alla vita di un lavoratore non come la foto di una giornata ma come un film. Un film lungo e vivo che loro stessi sono chiamati a costruire, con i piedi nel presente e gli occhi ben fissi sul futuro prossimo; quello del loro essere padri o madri, o bisognevoli di supporto in caso di crisi aziendali, o ancora anziani degni di vivere con serenità l’età adulta.
L’INPS È L’ENTE CHE ACCOMPAGNA CIASCUNO DI NOI PER TUTTA LA VITA
E tutto quanto viene versato come contributi, torna sotto varie forme a loro stessi, ai loro figli, ai loro genitori. Perché, come detto dalla direttrice Silvestris, l’INPS è l’ente che accompagna ciascuno di noi per tutta la vita.
Questa passione, questo spirito della previdenza sociale intesa come concreto impegno di legalità è stato portato dalla Direzione provinciale di Caserta e accolto con calore e affetto dagli allievi presenti e dai loro docenti.
Iniziative dello stesso tenore sono state svolte anche a cura di altre Direzioni provinciali INPS e l’augurio che resta, dopo questa proficua giornata di incontro, è nel moltiplicarsi di tali eventi al fine di avvicinare la comunità lavorativa al senso più intrinseco della Previdenza Sociale quale baluardo della coscienza e dello stato sociale.