Forum 2024 - Seconda giornata

 

I lavori del 42° Forum Aniv dal tema «Attività ispettive: Avanti tutta!» continuano con la seconda giornata. Tra i relatori da notare la presenza del presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, del Direttore generale dell'INPS Valeria Vittimberga e del Capo di gabinetto Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Mauro Nori.

 

Giovedì, 14 giugno 2024

reportage a cura di Domenica Cori e Michele Martino

 

La seconda giornata del 42° Forum ANIV sulle attività di vigilanza si è aperta con il saluto in video conferenza di Andrea Buonuomo, direttore generale di Multiversity, gruppo leader nel settore dell'istruzione e della formazione professionale, proprietario delle tre università Pegaso, Mercatorum e San Raffaele Roma e del Sole 24 Ore Formazione con il Gruppo 24 ORE, che collabora con l'Aniv in materia di formazione ed aggiornamento.

Poi è stata la volta di Vincenzo Amaddeo, direttore regionale vicario dell'INAIL Calabria, il quale ha ricordato come il Forum ANIV sia occasione di scambio e arricchimento su temi fondamentali e che sono strettamente legati alla battaglia di civiltà finalizzata all’azzeramento dei morti sui luoghi di lavoro. A tale fine, come è evidente, è infatti necessaria sia una attività di prevenzione sia di controllo e il ruolo dell’ispettore è importante su entrambi i fronti. Il funzionario di vigilanza è infatti presidio di legalità nel territorio e la legalità è sinonimo di sicurezza.

Sponchia palco

Amaddeo, ringraziando tutti gli ispettori per questo contributo di legalità, ha ricordato di essere stato ispettore di vigilanza nel passato e di ricordarne il valore della funzione e lo spirito di appartenenza.

Infine è seguito il saluto del presidente della regione Calabria, Roberto Occhiuto, che ha ricordato come il lavoro degli ispettori sia fondamentale nel nostro Paese e che le risorse indirizzate alla vigilanza non devono essere considerate delle mere “spese” bensì degli “investimenti” sulla civiltà, sulla concorrenza e sulla legalità.

Infine, riprendendo il titolo del Forum: “Attività ispettiva avanti tutta!”, ha concluso affermando che “le Istituzioni sono al vostro fianco”.

Occhiuto

L’apertura dei lavori è stata affidata al neo direttore generale dell'INPS Valeria Vittimberga, la quale ha ringraziato il presidente Sponchia per un convegno che ha sentito come un momento significativo di riflessione sull'attività degli ispettori e ha sottolineato come la straordinaria rappresentanza al massimo livello degli Istituti e l’eccellenza degli ospiti sia sintomatica dell’interesse per l’attività ispettiva e del clima di rinnovato entusiasmo.

L’eliminazione del ruolo ad esaurimento ha rappresentato un passo di lungimiranza del Ministro Calderone e la possibilità di rafforzare il presidio del territorio in un clima di grande collaborazione tra gli Organi preposti. La Vittimberga ha quindi sottolineato come sia necessario riconoscere, anche in maniera formale, il ruolo importante degli ispettori, che sono soggetti che rivestono una funzione e una dignità particolari.

Ha inoltre evidenziato come siano utili per la nostra attività i protocolli che prevedono collaborazioni con le forze dell’Ordine. L’attività ispettiva, secondo il neo direttore generale, deve operare non in contrapposizione, ma in alleanza con il Paese produttivo. A tale proposito ha ricordato come l’I.A. ci aiuti oggi ad individuare degli algoritmi di indici di rischio che portano a fare ispezioni sempre più mirate al recupero effettivo di entrate da parte dello Stato.

Infine, sottolineando la necessità di educare i giovani al lavoro buono, al lavoro legale, al lavoro regolare, ha definito gli ispettori “maestri del lavoro buono”.

Vittimberga

I lavori sono proseguiti con l’intervento del direttore centrale Entrate dell'Inps Antonio Pone, che ricordando come abbia partecipato ai Forum ANIV sin dal 2009, ha voluto condividere due ricordi molto significativi con la platea di ispettori. Il primo è relativo all’ultima telefonata intercorsa con Fedele Sponchia, fondatore dell’ANIV (deceduto il 14 febbraio 2014, ndr), che era molto preoccupato - per l'allora solo l'ipotizzato - ruolo ad esaurimento, mentre il secondo riguarda il prezioso lavoro di squadra della sera che ha portato alla soppressione del ruolo ad esaurimento stesso, ricordando come questo non rappresenti tuttavia un mero ritorno alla situaziane passata.

L’intervento del direttore Pone si è quindi incentrato sull’esame della Legge 29 aprile 2024, n. 56, di conversione, con modificazioni, del D.L. 2 marzo 2024, n. 19, recante ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), la quale incide molto sia sull’attività ispettiva sia sulla vigilanza documentale. In particolare, in una logica di promozione dell’adempimento, l’art. 29 del D.L. prevede che l’azienda che regolarizzi gli obblighi contributivi ed assicurativi entro i termini previsti dagli organi di vigilanza, possa conservare le agevolazioni contributive e che il recupero dei benefici erogati non possa essere superiore al doppio dell’importo sanzionatorio oggetto dei verbalizzazione.

Passando all’art. 30 del D.L. citato, cuore di questo decreto, esso prevede una forma di ravvedimento operoso: se l’azienda provvede al pagamento dei contributi e premi, entro 30 giorni dalla notifica della contestazione, le sanzioni di morosità e evasione saranno dovute nella misura del 50 per cento.

Pone palco

Il direttore ha poi esposto alcune novità tecniche per l’attività ispettiva e un progetto di promozione della compliance rappresentata da una piattaforma di incrocio dati fra comunicazioni obbligatorie Unilav e i flussi Uniemens, in particolare per lavoratori autonomi e domestici. Sempre più indicatori di rischio di lavoro sommerso sono infatti oggi individuati in INPS sulla base delle banche dati e attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, al fine di aumentare l’efficacia dell’azione ispettiva e ridurre il sommerso.

A seguire l'intervento di Giuseppe Venier, amministratore delegato di UMANA spa, società che collabora spesso con l'Aniv da quando ha conosciuto il fondatore Fedele Sponchia, in un convegno del marzo 2003. Venier ha sottolineato come, da semplice cittadino, la partecipazione al convegno ANIV, ogni volta, lo “ricarichi di senso dello Stato” e che riflettere sul sistema delle agenzie per il lavoro ponga oggi temi fondamentali come la questione di civiltà, legalità e sicurezza, nonché competitività e concorrenza.

Poi è la volta di Rosario De Luca, in video collegamento, presidente dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, il quale ha incentrato il suo intervento sulla sicurezza del lavoro, tema sempre centrale al di là delle contingenze politiche. De Luca ha rilevato come ai fini della sicurezza siano necessarie non solo attività “a valle”, cioè di repressione, ma anche “a monte”, ovvero di prevenzione, e soprattutto ci sia bisogno di un energico cambio culturale.

Occorre assumersi la responsabilità della formazione che porta alla prevenzione, agevolando così anche il lavoro degli ispettori.

Aniello Pisanti, direttore centrale Vigilanza e Sicurezza del lavoro dell'Ispettorato nazionale del lavoro, dopo avere esordito ricordando come da ispettore del lavoro sia stato un iscritto ANIV e che i corpi ispettivi ITL, INPS e INAIL sono tutti dalla stessa parte, è passato alla disamina dell'art. 29 del D.L. 2 marzo 2024, n. 19, in particolare focalizzando il punto sull’inasprimento della maxisanzione per lavoro nero, sulla estensione della responsabilità solidale all'interposizione illecita e sulle liste di conformità.

In particolare queste ultime, col fine di indirizzare l’attività ispettiva verso le aziende irregolari, fanno sì che le aziende virtuose non vengano sottoposte ad ulteriori accertamenti, escluse le richieste di intervento in caso di violazioni sulla sicurezza e per segnalazioni alla Procura della Repubblica. Pisanti ha quindi illustrato il tema del trattamento economico e normativo dei lavoratori impiegati negli appalti e subappalti, che non deve essere inferiore a quello previsto dai CCNL stipulato dalle OO.SS. comparativamente più rappresentative nel settore e territorio, nonché la nuova somministrazione fraudolenta cui il decreto in questione ha assegnato una più grave connotazione.

Giuseppe Conte, direttore centrale Risorse Umane dell'INPS, dopo avere esordito mettendo in rilievo che “l’Inps che conta" non è la tecnostruttura, che può essere oggetto di continui cambiamenti, ma sia l'insieme dei lavoratori dell’Istituto, è passato ad esaminare il ruolo degli ispettori, i quali sono stati, tra l'altro, i primi lavoratori "tecnologici" dell'Istituto, ed ha prospettao anche la possibilità di un inquadramento in una apposita famiglia professionale.

sala 3

Ha quindi messo in luce come questo sia un momento propizio per ripensare il ruolo dell’ispettore, non più solo dedito all’attività di contrasto e alla repressione, ma altresì rivolto ad un controllo ex ante, di tipo anche consulenziale dove adottare la sanzione rappresenti l’estrema ratio. Infine ha concluso riprendendo il titolo del forum Aniv: “Non avanti tutta, ma avanti tutti!. Noi ci dobbiamo sentire tutti dipendenti dell’Istituto. L’Inps è un ente che eroga servizi di qualità e tutti dobbiamo dare una mano in tale direzione”.

Massimilano D’Angelo, direttore centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione dell'INPS, ha illustrato l’evoluzione degli strumenti in uso agli ispettori e in particolare la prossima dematerializzazione dei verbali ispettivi, fin dal primo accesso. Al fine di agevolare il lavoro degli ispettori, come per i medici fiscali, si lavorerà anche con la dotazione di un tablet.

È quindi stata presentata una nuova APP con funzionalità sia online che offline e gestione delle firme asincrone. Infine ha voluto sottolineare come rappresentare l’informatica nell’Inps sia un grande onore e privilegio perché permette di conoscere ed anticipare i fenomeni evolutivi.

La conclusione dei lavori della giornata è stata affidata a Mauro Nori, Capo di gabinetto Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il quale ha esordito sottolineando il clima di rinascita e ripartenza per la categoria degli ispettori, l’autorevolezza e l’ equilibrio dei nuovi vertici di Inps e Inail, la lungimiranza del Ministro Marina Calderone ma anche la disponibilità di Paolo Pennesi, direttore dell'INL, nella definizione dell'abolizione del ruolo ad esaurimento.

L'amico Nori, ribadendo che la storia si ripete, ma non per identità, ha evidenziato come sia stata una giornata di celebrazioni per la rinascita del ruolo ispettivo. Quindi, evitando di entrare nel merito delle diatribe organizzative (Direzione centrale Vigilanza sì, Direzione centrale Vigilanza no), ha posto l’accento sul ruolo dell’ispettore nel futuro, in una visione prospettica in cui gli ispettori non siano meri soggetti sanzionatori, ma attori dello sviluppo economico su basi di onestà e lealtà fra le imprese, affermando che “bisogna lasciare in pace chi ha voglia di fare e stroncare chi altera gli equilibri della concorrenza”.

foto di gruppo

Da sinistra: Pone, Conte, Nori, Sponchia, Vittimberga, D'Angelo, Pisanti, Venier

 

Per Nori il futuro degli ispettori è “roseo”, ma ha rimarcato come in una epoca di interdipendenza parlare di separazione di ruoli sia inutile e che se oggi è il risorgimento del corpo ispettivo degli Enti, non bisogna sentirsi un corpo separato, ma fare amalgama con il corpo degli ispettori ministeriali, ricordando che ognuno ha soltanto proprie qualità e specificità.

Last but not least, occorre ricordare come il presidente Giancarlo Sponchia abbia moderato in maniera egregia gli interventi di questa seconda giornata, mettendo in rilievo, tra l’altro, l’importanza di una reintroduzione della direzione centrale Vigilanza nell'Inps e il fatto che gli ispettori rivestono già adesso un ruolo di prevenzione e non solo quello di controllo.

Tutti gli interventi del forum, in versione integrale, saranno comunque pubblicati appena possibile nell’apposita sezione del sito sotto la voce FORUM 2024.